I saldi finiscono nella rete

Anche sul web si può fare shopping a prezzi scontatissimi ma c’è anche chi ha trovato il modo di riciclare i doni di Natale sgraditi online

saldi online su internet

I saldi sono ormai diventati un appuntamento fisso per migliaia di persone per non dire un vero e proprio fenomeno di costume. Ma chi l’ha detto che per fare qualche affare d’oro si debba per forza stare ore e ore in coda davanti alle boutique più lussuose o sgomitare tra la folla pur di aggiudicarsi il vestito o l’indumento tanto desiderato a prezzo stracciato. La soluzione è acquistare in rete approfittando proprio di questo periodo dell’anno in cui vengono praticati sconti considerevoli.

Grazie a internet e soprattutto ai negozi virtuali è cambiato anche il modo di fare lo shopping a prezzi sconti. Secondo i dati forniti da eBay.it, uno più conosciuti siti di commercio elettronico made in Italy, nel 2006 gli italiani con una predilizione per il web hanno risparmiato mediamente il 17 per cento (con picchi del 20 per cento per gli elettrodomestici), pari a circa mille euro a famiglia. Ma cosa si compra in rete?

Senza ombra di dubbi gli articoli più gettonati sono i capi d’abbigliamento. Seguono musica, informatica, oggetti per la casa. Non mancano però anche beni durevoli e articoli di grande valore. Sempre dai dati diffusi da eBay, emerge che se la tecnologia ha rappresentato una categoria di articoli molto acquistati, il 2006 ha visto un forte interesse anche verso musica, arte, lettura, abbigliamento e motori. Nel corso dell’anno appena conclusosi su eBay.it è stata comprata un’auto o una moto ogni 11 minuti, una bottiglia di vino ogni 6.5 minuti, un lettore mp3 ogni 3.5 minuti, uno strumento musicale ogni 3 minuti, un oggetto d’arte ogni minuto, un libro ogni 57 secondi, un computer o componente ogni 24 secondi, un articolo di abbigliamento ogni 12 secondi.

Ed è sempre con un click che un buon numero di persone hanno trovato il modo di riciclare i regali di Natale che non hanno sortito l’effetto voluto. È quanto emerge da una ricerca condotta da Research International che ha rivelato come 88mila doni natalizi ricevuti doppi o indesiderati saranno messi in vendita proprio sui siti di aste online allo scopo di acquistare ciò che veramente si desidera o dare una boccata d’ossigeno al portafogli.

I doni sgraditi saranno rimessi in vendita online in particolare dagli uomini. Per disfarsi dei doni non graditi le donne non optano per questa soluzione preferendo regalarli a qualcun altro o darli in beneficenza. La ricerca ha messo in luce qualche curiosità  rispetto a quali sono i regali di Natale considerati più brutti. Al primo posto si trovano maglioni, cravatte e pigiami (7,5milioni di italiani li odiano), seguiti dagli oggetti per la casa, in particolare soprammobili e utensili casalinghi, citati da 7 milioni di italiani, mentre al terzo posto si posizionano i libri (1,5 milioni di italiani).

fonte: Marcella Gaudina – libero.it