Nuova Fiat Bravo test drive

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Roma – La storia delle case automobilistiche è costellata di modelli focali, artefici del successo magari dopo anni di difficoltà . I modelli 911 o Cayenne per Porsche, l’Audi 80, la Golf, la Citroen 2CV, la Renault R5: modelli che fanno parte della storia, per svariati motivi.
In casa Fiat i modelli sono più di uno: la Topolino che motorizzò l’Italia, la Uno, o la Panda dalla storia infinita, ma anche la Ritmo o la Tipo.

Oggi ci ritroviamo in uno dei suddetti momenti cruciali, ed il modello che vi stiamo presentando è destinato a segnare una svolta importante nel corso del Gruppo Torinese. La nuova Fiat Bravo catalizza da mesi l’attenzione di addetti ai lavori, appassionati e… concorrenti, con un’aspettativa che ritroviamo forse solo nella nuova generazione di 500. Un dato importante, un segnale forte: Fiat ricomincia a far parlare di sé, e non più per le burrascose vicende societarie di qualche anno fa. Gli utili salgono, la voglia di far bene pure, per merito anche di una dirigenza molto più interessata al “prodotto” rispetto al passato.

Family feeling indovinato visto i successi della Grande Punto
I canoni che hanno guidato la matita dei designer Fiat sono piuttosto chiari. Primo fra tutti l’abbandono dei tratti spigolosi tipici dell’attuale modello, in favore di linee più morbide di ispirazione Fiat Grande Punto e Croma. Anche a Torino si comincia a delineare una decisa strategia di family feeling, dopo anni di modelli stilisticamente diversificati ed a tratti poco riconoscibili.I tratti generali appaiono proporzionati e sportivi, con un occhio di riguardo per l’abitabilità  e la luminosità  dell’abitacolo.
L’indole moderna e giovanile di Fiat Bravo si esplicita in molte scelte stilistiche. La sagoma a cuneo non sacrifica la sportività  sull’altare delle cinque porte, e le gommature disponibili (fino a 18 pollici) non fanno che enfatizzare quanto espresso dalla carrozzeria.

Le dimensioni rimangono compatte, senza però sacrificare la funzionalità : nuova Bravo, infatti, è lunga 434 centimetri, larga 179, alta 149 e con un passo di 2 metri e 60 centimetri, oltre ad avere una capacità  di carico (400 litri) ai vertici del segmento.

Per quanto riguarda le varianti di carrozzeria, Fiat Bravo verrà  prodotta inizialmente nella conformazione a cinque porte, a cui farà  seguito, non prima del 2009, una versione station wagon.

Nuova generazione di motori
L’impegno profuso nella progettazione di Fiat nuova Bravo trova riscontro anche nella gamma motori. Al lancio saranno disponibili gli apprezzati Multijet di 1.9 litri, da 120 e 150 cavalli. Motori potenti, puliti e moderni, abbinati a cambi manuali a 5 o 6 rapporti. I diesel sfruttano una turbina Garret VGT 17 a geometria variabile con controllo elettronico, che contribuisce a migliorare l’erogazione di potenza conferendo allo stesso tempo caratteristiche di coppia molto elevata anche ai bassi regimi di rotazione. Basti pensare che tra i 1750 e 3250 giri/min, è disponibile il 90% della coppia massima.

Le novità  più attese sono i primi motori dell’innovativa famiglia T-Jet. Motori a benzina, dotati di iniezione diretta e sovralimentazione mediante turbocompressore, per ottimi livelli prestazionali con un occhio di riguardo per consumi ed emissioni. Il primo protagonista di questo nuovo corso motoristico è un 1.4, proposto in due step diversi per potenza o comportamento.

Il primo, da 120 cavalli e 206 Nm di coppia a 1.750 giri, presenta una curva di erogazione più “turistica”, quindi meno esasperata ed adeguata alle esigenze di un pubblico eterogeneo. Gli sportivi potranno invece optare per l’esuberante 1.4 16V da 150 CV, dotato anch’esso di 206 Nm a 2.000 giri che possono però diventare 230 premendo il tasto “Sport”. In entrambi i casi si è lavorato molto sull’elasticità , riducendo le inerzie del turbo e di conseguenza il ritardo di risposta ai comandi sul gas.


A bordo
Siamo stati veramente felici di notare che… la musica è veramente cambiata. L’abitacolo della nuova Fiat Bravo si presenta moderno, giovanile e personale, molto piacevole nella scelta dei colori e dei materiali nonché spazioso e funzionale. Quello che più interessa agli automobilisti è però la qualità  ed in questo campo Bravo segna veramente un salto epocale: ora le tedesche non sono più un miraggio lontano, ma rivali con cui confrontarsi a viso scoperto senza paura di figuracce. Buone le plastiche della plancia, buoni i meccanismi di apertura dei portaoggetti e solidi anche i sedili profilati sia con rivestimento in tessuto (robusto) che in pelle (valorizzante).

Sul fronte dello spazio, Bravo conferma quanto di buono fatto vedere dalla Stilo. Ci si sta comodi in cinque, senza particolari contorsionismi e la linea sportiveggiante non penalizza fortunatamente l’ingresso a bordo. Un ambiente interno piacevole, come dicevamo, esente da pecche evidenti e da cadute di stile grossolane.

Su strada
Dopo tanta attesa, finalmente possiamo toccare con mano questa nuova Bravo.
La prima motorizzazione che testiamo è il collaudato Multijet 1.9 da 150 CV, che su Bravo compie appieno il suo dovere, confermando le sue doti di progressione, fluidità  di marcia e robusta coppia. Ciò che più ci interessa, però, in questo caso, è il comportamento dinamico della nuova segmento C di Fiat, che si rivela subito all’altezza delle aspettative: francamente, quando la febbre d’attesa cresce oltre un certo livello, è facile imbattersi in piccole grandi delusioni, è psicologia spicciola, lo sappiamo, ma è ciò che accade spesso. Questo non è il caso di Fiat Bravo. Lo sterzo è preciso ed immediato, il cambio offre innesti puntuali e decisi, l’intera dinamica del corpo macchina mette in evidenza una stabilità  di marcia e una duttilità  che invitano a spingere sull’acceleratore: nell’insieme rimaniamo positivamente colpiti, il lavoro svolto dai tecnici Fiat in un tempo relativamente breve è esemplare. Buono l’impianto frenante, buono il comparto elettronico, buono il feeling di marcia che si instaura con la vettura, grazie al quale ci si sente sicuri e tranquilli anche nelle manovre più brusche, insomma Fiat nuova Bravo ci piace e ci convince.

La seconda motorizzazione attira di più il nostro interesse, in quanto si tratta del propulsore di nuova generazione T-Jet, un 1.4 16V da 150 CV capace di una coppia di 206 Nm a 2.000 giri, che possono però diventare 230 premendo il tasto “Sport”. Qui il nostro giudizio s’impenna: questo benzina esalta l’automobilista più esigente: elastico, silenzioso, potente, scarica a terra i suoi 150 cavalli con una facilità  ed una progressione davvero sorprendenti, l’effetto turbo lag praticamente non esiste e la marcia può essere fluida e progressiva se il pedale viene accarezzato con rispetto, o scattante ed aggressiva se il piede si fa pesante. Ci sbizzarriamo in qualche manovra brillante e Fiat nuova Bravo risponde palesando stabilità  ed immediatezza negli inserimenti in curva.

Il voto è inevitabilmente ottimo (ma lo stesso giudizio viene anche dai numerosi colleghi presenti all’evento), questa nuova generazione di motori, il T-Jet, sembra destinata a rappresentare un altro fiore all’occhiello della Casa italiana, così come accade per il Multijet.

Quanto costa?
Concorrenziale è il leit motive della conferenza stampa, i prezzi sono stati scelti con oculatezza, al fine unico di offire un eccellente rapporto prezzo/qualità . Gli allestimenti disponibili al lancio – che formalmente avverrà  il 3 febbraio, ma in realtà  Fiat nuova Bravo è già  ordinabile presso i concessionari – saranno 5: l’entry level è l’allestimento Bravo con 14.900 euro, seguito da Active con 15.900 euro, poi troviamo il Dynamic da 17.400 euro (che dovrebbe assorbire il 50% delle unità  vendute) e l’Emotion da 21.400 euro; si conclude con lo Sport, il top di gamma, che con i suoi 22.800 euro e la sua completezza nell’allestimento dovrebbe accontentare gli automobilisti più esigenti. Gli accessori disponibili tra un allestimento e l’altro sono tanti e completano un equipaggiamento che denota la duttilità  del veicolo Fiat, ma vale la pena accennare al Blue&Me Nav, un sistema di navigazione satellitare e di interfaccia di bordo davvero completo ed efficiente, offerto come optional ad un prezzo inferiore ai 500 euro. Interessanti sono poi gli accordi che Fiat ha ottenuto con alcuni istituti assicurativi che permettono un risparmio che va dal 20% per la RC auto normale, al 50% se si aggiunge la “furto e incendio”.
Senza false ipocrisie, siamo francamente contenti di vedere in quali mari stia veleggiando Fiat in questi ultimi tempi e, dopo aver toccato con mano ed aver anche visto e sentito le reazioni dei numerosi colleghi presenti, possiamo con serenità  dirvi che il futuro del marchio nazionale si prospetta davvero roseo.

fonte: yahoo.it – infomotori.com

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Categorie: Motori