La crescente sofisticazione delle truffe digitali ha allertato consumatori e istituti bancari con una particolare icona sullo smartphone.
Il fenomeno, che colpisce principalmente dispositivi Android ma non risparmia neppure i possessori di iPhone, è al centro di una nuova campagna di sensibilizzazione e sicurezza.
Se durante l’uso del cellulare compare una specifica icona di avviso sospetto, è fondamentale interrompere immediatamente qualsiasi operazione. Questo simbolo è ormai riconosciuto dagli esperti come un chiaro segnale di trasferimenti di denaro fraudolenti, spesso messi in atto tramite app malevole o campagne di phishing finalizzate a sottrarre dati sensibili. La sua comparsa avviene tipicamente durante l’accesso a servizi bancari online o app di pagamento digitale, indicando che un trasferimento di fondi è in corso senza il consenso dell’utente.
Di fronte a tale situazione, si raccomanda di disconnettersi subito dalla rete e contattare la propria banca per bloccare ogni operazione sospetta. Le banche italiane, consapevoli del rischio crescente, hanno infatti potenziato i sistemi di monitoraggio in tempo reale e notificano agli utenti ogni movimento anomalo, consentendo anche il blocco istantaneo delle carte.
Phishing e frodi digitali: come riconoscerli e difendersi
Le truffe informatiche che accompagnano l’icona sospetta si basano spesso su tecniche di phishing, ovvero l’invio di messaggi email, SMS, WhatsApp o telefonate che simulano comunicazioni ufficiali di banche come ING o BNL. Questi messaggi, con toni di urgenza, invitano a fornire codici di accesso, password o dati bancari tramite link o numeri falsi, con l’obiettivo di ottenere un accesso diretto ai conti correnti.
Per esempio, ING ha ribadito che non chiede mai ai clienti di comunicare i codici via telefono o di installare app non autorizzate. Analogamente, BNL segnala che i messaggi ufficiali non contengono mai link a pagine esterne dove inserire dati sensibili e invita a verificare sempre l’indirizzo del mittente e la presenza di errori grammaticali, segnale frequente di truffa.
Inoltre, una pericolosa tecnica è lo SIM swapping, che consiste nel duplicare la SIM di un utente per prendere il controllo delle notifiche e dei codici di sicurezza inviati via SMS. Se si nota la perdita improvvisa di segnale o l’impossibilità di effettuare chiamate, è consigliato contattare immediatamente l’operatore e la banca.

Proteggersi con aggiornamenti, autenticazione e consapevolezza(www.speednews.it)
Gli esperti di sicurezza consigliano di mantenere aggiornati sistema operativo e app, soprattutto quelle bancarie, per correggere vulnerabilità sfruttate dai criminali. L’adozione di sistemi di autenticazione a più fattori (MFA) è ormai indispensabile, poiché aggiunge un ulteriore livello di difesa oltre alla password.
È fondamentale anche la prudenza nell’aprire link o allegati sospetti e verificare sempre la legittimità delle comunicazioni ricevute. Le banche hanno sviluppato app che permettono di ricevere notifiche immediate e personalizzate per ogni transazione, oltre a impostare limiti di spesa per prevenire operazioni fraudolente.
Le autorità invitano a denunciare tempestivamente ogni anomalia e a rivolgersi a professionisti in caso di dubbi. La collaborazione tra utenti, istituti finanziari e forze dell’ordine è essenziale per contrastare efficacemente queste minacce digitali.
Il ruolo della cybersecurity e dei professionisti italiani
Il fenomeno delle truffe online sottolinea l’importanza crescente della cybersecurity in Italia, dove esperti come Vincenzo Iozzo, Senior Director di CrowdStrike, e Luigi Rebuffi, segretario generale dell’European Cyber Security Organisation (ECSO), sono all’avanguardia nella difesa digitale. Questi professionisti sottolineano come la sicurezza informatica sia un settore strategico e in rapida espansione, con una carenza stimata di circa 100.000 esperti in Italia.
La formazione universitaria in ambito informatico, con particolare attenzione alla sicurezza, sta crescendo. Politecnici e università italiane promuovono corsi e lauree specifiche, preparano professionisti capaci di affrontare minacce complesse, dal phishing al malware, e sviluppano soft skill come problem solving e pensiero critico indispensabili nel settore.
L’icona che avverte di un prelievo fraudolento in corso(www.speednews.it) 












